San Sabino
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San Sabino (Sabinus) (461-9 febbraio 566), venerato come santo dalla Chiesa cattolica, fu vescovo di Canosa dal 514.
Visse tra la fine del secolo V e la metà del VI, immediatamente dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente e fu inviato come legato Pontificio a Costantinopoli per due volte, nel 525 e nel 536, sotto il papato rispettivamente di Giovanni I e Agapito, che perse la vita in quel viaggio.
Nel 531 (sotto il papato di Bonifacio II) partecipò al Sinodo romano.
Costruttore di chiese ed edifici, seguendo la disciplina benedettina dell' Ora et labora, dopo circa 52 anni di episcopato, Sabino morì il 9 febbraio del 566.
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[modifica] Il culto
Amico di Benedetto da Norcia, al quale espresse le preoccupazioni sulla discesa del re Ostrogoto Totila nella Penisola Italica, secondo la leggenda agiografica riuscì a salvare Canosa di Puglia dalla minaccia di quest'ultimo. Si narra infatti che Totila volle testare le doti profetiche del Vescovo (548), ormai vecchio e cieco. L'invasore, spacciandosi per servitore, gli offrì un calice di vino, ma Sabino non si fece trarre in inganno, impressionando Totila che rinunciò al saccheggio.
Non fu l'unico "evento mistico" del vescovo Sabino: un'altra leggenda narra che un geloso arcidiacono tentò di avvelenarlo: egli bevve l'intruglio, ma non morì; a perire fu infatti il prelato che aveva attentato alla vita del santo. Perciò la liturgia lo raffigura come protettore dai veleni.
La salma fu traslata nell'attuale Cattedrale di Canosa il 1° agosto di un anno imprecisato del VIII secolo dal vescovo Pietro.
San Sabino è venerato in Canosa, Bari (a cui sono dedicate le rispettive Cattedrali), Torremaggiore e Furci.
[modifica] Festeggiamenti
- Canosa 9 febbraio: Morte di San Sabino
- Torremaggiore dal 2 al 4 giugno: Festa Patronale
- Canosa dal 31 luglio al 2 agosto: Festa Patronale
[modifica] Curiosità
L' 11 Febbraio 2007 su proposta dell’Associazione dei Canosini a Torino, è stata programmata una giornata di festeggiamenti in onore del Santo nella città di Torino. Il simulacro è stato trasferito da Canosa a Torremaggiore e il giorno successivo a Torino.
[modifica] Bibliografia
- Gerardo A. Chiancone - La Cattedrale e il Mausoleo di Boemondo a Canosa (tip. D. Guglielmi, Andria, 1983; pag. 54)
- Attilio Paulicelli - San Sabino nella storia di Canosa (tip. San Paolo, Bari, 1967)
[modifica] Collegamenti esterni
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