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Damon Hill

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Damon Hill

Regno Unito
Carriera in Formula 1
Stagioni 1992-1999
Scuderie Brabham, Williams, Arrows, Jordan
Miglior risultato Campione del Mondo 1996
GP disputati 115
GP vinti 22
Pole-position 20

Statistiche

Circuiti * Fornitori * Gran Premi * Persone * Piloti * Scuderie * Stagioni * Template * Vetture

Tutte le voci sulla Formula 1

Damon Graham Devereux Hill (Londra, Regno Unito, 17 settembre 1960) ex-pilota automobilistico e Campione del Mondo di Formula 1 nel 1996. Figlio di Graham Hill, ugualmente per due volte Campione del Mondo di F1, è ora presidente del British Racing Drivers' Club.

Indice

[modifica] Carriera

Collaudatore della Williams nel 1991, ha debuttato in Formula 1 nel Gran Premio di Gran Bretagna 1992 al volante di una Brabham-Judd dopo molti tentativi, ma senza alcun risultato. In seguito nel 1993 approdò alla scuderia Williams-Renault al posto del campione in carica Nigel Mansell, ottenendo risultati interessanti: 3 vittorie, 10 podi e 69 punti finali che gli valsero il 3° posto assoluto dietro solo a Alain Prost e Ayrton Senna. L' anno successivo, il 1994, ebbe come compagno di team Senna, che sembrava destinato a stravincere ma la sorte decise diversamente e dopo la sua scomparsa Frank Williams ripose tutte le sue speranze sul giovane inglese. La situazione era tanto difficile quanto imbarazzante: dopo quattro round Schumacher aveva 40 punti e Hill solo 7 e durante il corso di tutta la stagione il distacco tra i due rimase di una trentina di punti. A poco valse inizialmente la squalifica di Schumacher a Silverstone, ma quando il tedesco venne squalificato una seconda volta in Belgio (stavolta per 2 gare) Hill fu scaltro a riguadagnare il terreno perduto e ad arrivare all'ultimo gran premio ad Adelaide con un solo punto di distacco. Ingenuamente, tentò di sorpassare Schumacher (che aveva già avuto un fuori pista che aveva compromesso parzialmente la vettura, per cui si sarebbe ritirato in pochi giri) di fretta in una curva stretta, e qui il rivale lo tamponò chiudendo la sua corsa e costringendo Hill a ritirarsi pochi giri dopo. Tra mille polemiche il mondiale si chiuse con Schumacher campione con 92 punti e Hill secondo a 91. Col sistema di punteggio del 2003, avrebbe vinto.

Nel 1995 iniziò la stagione con molta voglia di rivincita saltando subito in testa alla classifica con le 2 vittorie in Argentina e San Marino, ma dopo un inizio entusiasmante iniziò una lunga serie di errori e di sfortune che lo relegarono quasi sempre dietro a Schumacher (che gia in Spagna si riprese la testa della classifica che non avrebbe più ceduto sino alla fine) che dominò la stagione e a cui regalò il mondiale con largo anticipo. Solo nell'ultimo gran premio in Australia, a mondiale già assegnato, Hill riscattò un periodo buio costellato di errori e critiche vincendo meritatamente dopo una corsa condotta in maniera impeccabile, il risultato finale fu Schumacher 102 Hill 69. Nel 1996 il rivale di sempre Schumacher approdò ad una Ferrari in cerca di risultati e i pronostici erano tutti favorevoli alla Williams-Renault. Mantenendo alle spalle il compagno di squadra Jacques Villeneuve, esordiente ma capace di cogliere dei successi rilevanti con la Williams, Hill domina la stagione con 8 vittorie, 10 podi e 97 punti, diciannove in più di Villeneuve, e il solo rammarico di non esser riuscito a vincere il gran premio di casa. Va però detto che la Williams del 1996 aveva una superiorità tecnica schiacciante nei confronti degli altri team e che quindi, con differenze tecniche più equilibrate, la stagione sarebbe stata molto più combattuta.

Al volante della Williams, Montreal 1995
Al volante della Williams, Montreal 1995

Nonostante la conquista del titolo, Hill venne licenziato dalla Williams che non gli perdonò le umiliazioni del biennio '94-'95 e nella stagione successiva si accasò al team Arrows-Yamaha, senza cogliere però grandi risultati per via della scarsa competitività della scuderia. Curiosamente durante il gran premio d'Ungheria, sfruttando anche delle gomme particolarmente performanti grazie alla temperatura particolare nel giorno della gara, Hill partì in seconda fila, terzo tempo, con la Arrows e rimase in testa fino all'ultimo giro, quando un guasto alla vettura (problema idraulico e al cambio) lo costrinse a cedere il primo posto all'ex-compagno di squadra Villeneuve. Ad ogni modo il secondo posto fu un risultato molto importante per la Arrows in quella stagione, anche se una vittoria sarebbe stata clamorosa e sensazionale.

Nel 1998 venne ingaggiato dalla Jordan-Mugen, alla quale dopo un inizio particolarmente difficile portò il primo successo in Formula 1, nel Gran Premio del Belgio dopo una gara segnata da numerosi incidenti e clamorosi ritiri per via della pesante pioggia. Damon rimase alla Jordan anche nel 1999, ma ottenne scarsi risultati; alla fine della stagione, ormai demotivato, abbandonò le corse.

[modifica] Dopo la Formula 1

Il 28 aprile 2006 Damon Hill è stato eletto presidente del British Racing Drivers' Club, associazione che gestisce il circuito di Silverstone e l'organizzazione del Gran Premio di Gran Bretagna di F1, succedendo a Jackie Stewart.

[modifica] Curiosità

La Williams con il numero 0
La Williams con il numero 0

Nel 1994, ad Hill fu assegnato il numero 0, in quanto la Williams stessa l'anno precedente aveva vinto il "Campionato costruttori" e Alain Prost, che vinse quel Mondiale, si era ritirato dalle corse ( e solo al campione uscente spettava un numero 1 da affiggere sulla propria monoposto). Anche nel 1993, Damon Hill aveva il numero 0, in quanto il detentore del titolo, Nigel Mansell che non era in buoni rapporti con Alain Prost, lasciò la Williams dopo la conquista del titolo nel 1992 perché non voleva assolutamente Prost come compagno di squadra e la Renault impose il francese. Questi rimangono tuttora gli unici casi di numero 0 in Formula 1 ad eccezione del pilota sudafricano Jody Scheckter che lo portò nel 1973 sulla McLaren in occasione dei gran premi di Canada e Stati Uniti.

[modifica] Statistiche

Hill ha disputato 115 gran premi, cogliendo 22 vittorie, 20 pole position e 19 giri più veloci in gara. È partito per 47 volte in prima fila, e ha ottenuto 56 piazzamenti nei primi 6, per un totale di 360 punti complessivi.

[modifica] Vittorie

  • 1993: Ungheria, Belgio, Italia
  • 1994: Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Italia, Portogallo, Giappone
  • 1995: Argentina, San Marino, Ungheria, Australia
  • 1996: Australia, Brasile, Argentina, San Marino, Canada, Francia, Germania, Giappone
  • 1998: Belgio

[modifica] Pole Position

  • 1993: Francia, Portogallo
  • 1994: Francia, Gran Bretagna
  • 1995: Brasile, Monaco, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Australia
  • 1996: Brasile, Argentina, Europa, Spagna, Canada, Gran Bretagna, Germania, Italia

[modifica] Giri più veloci in gara

  • 1993: Gran Bretagna, Italia, Portogallo, Australia
  • 1994: San Marino, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Italia, Giappone
  • 1995: Spagna, Gran Bretagna, Ungheria, Australia
  • 1996: Brasile, Europa, San Marino, Germania, Ungheria

[modifica] Altri progetti

Sport
Progetto: Sport | Portale: Sport | Categoria: Sport | Sport di squadra | Sport individuali | automobilismo